HoMe (II)
Locus
Ho iniziato a fotografare il paese in cui sono cresciuto, Arcisate, intorno al 2009.
In quel periodo il paese viveva i disagi per lavori di realizzazione di una grande opera ferroviaria, con il progetto di ampliamento del tracciato per collegare il Canton Ticino svizzero con il Varesotto.
A causa di molte complicazioni dovute principalmente allo smaltimento delle terre di risulta, il cantiere è rimasto fermo per diversi anni. L’opera è stata terminata e inaugurata nel dicembre 2017.
In quel periodo ho iniziato a fotografare il cantiere con l’idea di presentare un lavoro documentario sull’impatto dell'opera sul territorio, sulle sue criticità e sui disagi subiti dai cittadini.
Molto presto mi sono confrontato con la difficoltà di raccontare una storia così vicina a me, che toccava la mia emotività e i miei ricordi. Si dice, no? È più difficile raccontare una storia che succede sotto casa rispetto ad una storia che succede dall’altra parte del mondo.
Inconsciamente ho iniziato a discostarmi dal lavoro che avevo in mente, e a ragionare su un concetto più ampio, sul concetto di ambiente, di territorio, e sulla definizione di locus, nella sua accezione metaforica.
Così locus può essere inteso come luogo immaginario, concettuale, una visione del luogo incantevole, dello spazio in cui ritrovarsi e confrontarsi con la natura. La ricchezza della vegetazione, la terra fertile, la luce e la presenza d'acqua sono gli elementi essenziali per la descrizione del locus amoenus, il “luogo meraviglioso".
Ho iniziato a fotografare il giardino di casa mia, i miei familiari, a reperire vecchie fotografie e cartoline e a recuperare svariato materiale.
Ma al contempo, come nella letteratura, nel locus trovano spazio anche eventi violenti, e lo spazio si modifica velocemente in locus horridus. Spesso è un luogo sotterraneo, oppure elevato, o abitato da mostri.
"Locus", che rimanda anche alla dimensione dell’ingenuità, è senza dubbio il mio primo lavoro fotografico sviluppato con consapevolezza, non sufficiente per mantenere un saldo equilibrio, ma fondamentale per mantenere la libertà e la purezza del mio luogo interiore.